XXI° Edizione
Innovazione e trasformazione industriale dei territori nelle regioni europee.
3 – 5 Ottobre 2011
Villa Medicea di Artimino
docenti
Prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti col sistema territoriale dell'Università di Firenze Facoltà di economia, Università di Firenze
Marco Bellandi è professore straordinario di Economia Applicata Dal 2005 è membro del Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università di Firenze. È stato redattore della Rivista Italiana degli Economisti dal 1996 al 1998. È membro del Comitato scientifico di IRES Toscana dal 1998 e del Comitato di redazione della rivista Economia e politica industriale. È responsabile, con Antonello Zanfei, dell'Osservatorio sull’innovazione e la dinamica industriale. Dal 2000 è uno dei componenti del Comitato scientifico della collana Sviluppo locale. È responsabile della sezione Formazione interdistrettuale del Laboratorio dell’Economia applicata del P.I.N. presso il Polo universitario Città di Prato (www.pin.unifi.it/ricerca/laboratori/lea/) e del Laboratorio di Strategie di Sistema per l’Innovazione (Industria-Ricerca, Università di Firenze www.unifi.it/CMpro-v-p-2609.html). Siede nel Comitato scientifico del Centro di Studi Europeo sullo Sviluppo locale e Regionale, Università degli studi di Firenze. È membro del Comitato di gestione di C-MET05, Centro interuniversitario di Economia Applicata alle politiche per l’industria, lo sviluppo locale e l’internazionalizzazione, fra le Università di Ferrara, Firenze e Politecnica delle Marche (www.cmet.it). Ha organizzato, o è stato membro del Comitato scientifico, diverse conferenze nazionali e internazionali. La sua attività scientifica riguarda prevalentemente il campo dell'economia e politica dell'organizzazione industriale, con due linee di riflessione e di ricerca principali: una sui distretti industriali e lo sviluppo locale; l'altra sull’industria e le politiche industriali. Negli ultimi anni, la ricerca si è estesa al confronto con lo sviluppo industriale cinese e alle sfide che questo lancia ai distretti industriali italiani; attraverso una serie di approfondimenti sulle specialized towns e i cluster industriali in aree cinesi ad alto sviluppo. Negli ultimi anni, un’altra linea di ricerca ha riguardato le politiche regionali e locali dell’innovazione e la loro relazione con fasi di transizione in sentieri di sviluppo locale.
Laureata presso lo IUAV di Venezia il 30 luglio del 1977. Nel 1993 ha ricevuto il PhD allo Spru, Science Policy Research Unit, dell’Università del Sussex. Dal 1993 lavora a Padova come ricercatore presso il dipartimento di Scienze Economiche “Marco Fanno”. I suoi interessi di ricerca spaziano dall’economia dell’innovazione e del cambiamento tecnologico all’analisi dei settori industriali. Negli ultimi anni ha partecipato a numerosi progetti di ricerca internazionali (DGXII- ADAPT, TSER; UNIDO, CNR, UE-West-east industrial districts 5° Programma Quadro). Le principali aree di interesse scientifico sono le seguenti: a) analisi e strutture di settore in relazione all’assetto competitivo (studi settoriali, processi di entrata ed uscita delle imprese, natalità industriale, b) gestione dell’innovazione (analisi dell’innovazione industriale; modelli di diffusione dell’innovazione; processi di diffusione dell’informazione e della conoscenza), c) sviluppo dei sistemi produttivi locali e management delle reti e dei sistemi locali anche dal punto di vista delle policies locali (modelli di intervento nelle regioni a forte deficit di sviluppo, politiche di sostegno alle piccole imprese, politiche pubbliche di sostegno all’apprendimento collettivo). Dal 20-12-2002 ha preso servizio presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova come Professore Associato di Economia e Gestione delle Imprese (Secs-P/08). Dal 27-luglio 2006 è Professore Associato Confermato.
Fra le sue recenti pubblicazioni: 150] Belussi F. and T. Aage (2008), From Fashion to Design: Creative Networks in Industrial Districts, Industry and Innovation, 15, 5, p. 475–491.; Belussi F. and SR. Sedita (2008), Managing Situated Creativity in Cultural Industries, editorial introduction to the Special ISSUE, Industry and Innovation, 15, 5, p. 457–458 ; Belussi F (2008), “Knowledge dynamics in the evolution of Italian industrial districts ”, in, G. Becattini, M. Bellandi and L. De Propris (eds.), Handbook of Industrial Districts, Edward Elgar, Aldershot, UK.
Gabi Dei Ottati è professore associato di Economia industriale presso la Facoltà di Economia dell’Università di Firenze. È membro della Commissione Paritetica di verifica dell’attività didattica della Facoltà di Economia. Fa parte del Collegio dei docenti del Dottorato in Economia e Gestione delle Imprese e dei Sistemi Locali della Facoltà di Economia dell’Università di Firenze. È membro del Comitato Scientifico della rivista Sviluppo locale. Fa parte del Comitato Tecnico Scientifico del PIN servizi didattici e scientifici per l’Università degli studi di Firenze presso il Polo Universitario città di Prato. È membro del Centro di studi europeo sullo sviluppo locale e regionale dell’Università di Firenze. È responsabile del Laboratorio di Economie Applicate (sezione Sviluppo Locale) presso il PIN, Polo Universitario città di Prato. È membro della Società Italiana degli Economisti e della Società Italiana di Economia e Politica Industriale. È stata Senior Research Fellow presso l'European Business Centre della Nottingham Trent University. Svolge attività di referente per le seguenti riviste: Cambridge Journal of Economics, Regional Studies, European Planning Studies, Rivista Italiana degli Economisti. La sua attività scientifica ruota intorno ai temi della ricerca industriale sul campo e dell'applicazione di concetti e strumenti dell'analisi economica contemporanea ad alcuni aspetti dell'organizzazione industriale, con particolare riferimento al distretto industriale.
Fra le sue recenti pubblicazioni: Dematteis G., Ottaviano C. 1861-2011 Italia unita e diversa. Touring Editore ; Dematteis G. Città delle Alpi: distinte e connesse. In: ECONOMIA TRENTINA n. 2/3, pp. 56-62; Dematteis G., Toldo A. Da capitale a nodo di reti globali. In: Di capitale importanza. Immagini e trasformazioni urbane di Torino / Santangelo M., Vanolo A. Carocci, Roma.
Ha insegnato Politica Economica e Finanziaria, Economia Politica ed Economia Regionale, Sistemi Economici Produttivi. Attualmente insegna Economia dell’Innovazione (Laurea Magistrale) presso la Facoltà di Scienze Politiche, Università di Padova, Comunicazione e Innovazione d’impresa (Laurea Magistrale) e Economia del Territorio (Laurea Triennale) Corso di Laurea InterFacoltà in Scienze della Comunicazione. Le sue recenti attività di ricerca hanno riguardato la partecipazione al progetto europeo ICaTSEM (Institutional Changes and Trajectories of Socio-Economic development Models) come coordinatore unità locale Prof. Stefano Solari, coordinatore del progetto Prof. Yannick Lung, Université Montesquieu-Bordeaux. Ha inoltre recentemente preso parte al Progetto di Ateneo “Economia e management dei Knowledge Intensive Business Services. Processi di innovazione nel terziario e competitività di imprese e territori”, coordinatore Prof. Roberto Grandinetti.
Fra le sue recenti pubblicazioni: Culture experiences in favour of creativity: a case study of Art Consumption (con Furlan C.), In: Belussi F. e Staber U., Managing Networks of Creativity, Routledge/Taylor & Francis Group, New York, forthcoming; Mapping Knowledge Territories for Development Policies (con Bolisani E., Scarso E.), Measuring Business Excellence, vol. 14(4), forthcoming; Understanding silence in employee participation in innovation collaboration (con Cammozzo A.), Innovation: Management, policy & practice.
Paolo Giovannini è stato professore ordinario di Sociologia presso la Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze, Facoltà della quale è stato preside dal 1995 al 1998. È stato inoltre presidente del Corso di laurea in Scienze Sociali a partire dalla sua istituzione, nel 2001 e fino alla sua trasformazione in corso di laurea in Sociologia. Ha insegnato anche all’Università di Catania e, come Visiting Professor, in varie sedi europee tra cui Warwick e Barcellona. Ha diretto il Dipartimento di Sociologia di Catania e il Dipartimento di Scienza della Politica e Sociologia dell’Università di Firenze. Ha svolto per molti anni una intensa attività di promozione, coordinamento e supervisione scientifica come membro di Comitati scientifici di importanti Istituti di ricerca: l'IRES, di cui è stato fondatore e animatore fin dai primi anni Ottanta e del cui comitato scientifico è stato per vari anni presidente; l'IRIS, che ha creato insieme ad Alberto Spreafico; e, infine, l'IRPET. Ha fondato insieme ad Arnaldo Bagnasco e Giacomo Becattini la rivista Sviluppo locale, nata in occasione degli Incontri di Artimino. Ha diretto fino al 2006 CAMBIO (Laboratorio di ricerca sulle trasformazioni sociali del DISPO), dove ha coordinato numerose ricerche sui temi del lavoro, delle reazioni sociali al declino industriale in Italia e in Europa, della mobilità sociale e dei meccanismi di riproduzione della disuguaglianza. È responsabile scientifico di importanti azioni di monitoraggio e valutazione a livello nazionale ed europeo, tra i quali quelle sulla formazione continua in Italia dal 1999 al 2003; esperto italiano dei progetti Adapt (1999-2000); incaricato con Decreto del Ministero del Lavoro della valutazione ex ante del Piano Nazionale Obiettivo 3 (1999) e del Piano di Iniziativa Comunitaria Equal (2000). Ha collaborato ripetutamente con l’ISFOL e il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
Dal 1° ottobre 2001 al 31 marzo 2005 è stato ricercatore nel settore scientifico disciplinare SECSP/ 06 Economia applicata presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, presso la quale ha ricoperto corsi di Economia e organizzazione aziendale. Dal 1° novembre 1994 al 30 settembre 2001 è stato ricercatore nel settore scientifico disciplinare in Economia dei settori produttivi presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Urbino, presso la quale ha ricoperto, per supplenza, il corso di Economia dell’impresa. Negli A.A. 1998-1999, 1999-2000 e 2000-2001 è stato docente per supplenza del corso di Economia dell’impresa presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Urbino.
Fra le sue pubblicazioni recenti: “Capabilities dinamiche e sviluppo per gruppo nelle imprese di piccola e media dimensione” in Cainelli G., De Liso N. (a cura di) Organizzazioni, conoscenze e sistemi locali, ;“Agglomeration, Technology and Business groups” (con Giulio Cainelli), Edward Elgar, Cheltenam UK; “Dynamic capabilities, entrepreneurial team development and business group formation“, in Leoncini R., Montresor A. (ed.s) “Dynamic Capabilities between Firm Organization and Local Systems of Production”, Routledge.
Coordinatore Scientifico del Dottorato in Economia e Gestione delle Imprese e dei Sistemi Locali; direttore della Scuola dei Dottorati di Economia; direttore del Corso di Perfezionamento in Economia e Gestione dei Beni Museali e Culturali. Si è occupata prevalentemente di analisi competitiva focalizzandosi sugli studi di settore e strategie di impresa attraverso un approccio multidisciplinare, con metodologie di tipo quali-quantitativo. Recentemente si è dedicata all'analisi delle dinamiche competitive in una prospettiva evolutiva, sia a livello settoriale sia a livello di "luoghi" (città d'arte, distretti industriali e distretti culturali, cluster creativi urbani). Attualmente si sta occupando di Economia della Cultura e sviluppo economico di tipo cultural driven a livello di imprese, settori e sistemi locali e di processi di distrettualizzazione culturale e di economia distrettuale applicando le metodologie dei sistemi locali a livello europeo. Recenti contributi si concentrano su creatività ed innovazione in settori maturi, emergenti ed in ringiovanimento.
Fra le sue recenti pubblicazioni: Lazzeretti L., Capone F. "Spatial Spillovers And Employment Dynamics In Local Tourist Systems In Italy (1991-2001)" European Planning Studies; De Propris L., Lazzeretti L., "Measuring The Decline Of A Marshallian Industrial District: The Birmingham Jewellery Quarter", Regional Studies; Gilinsky, C. Santini, Lazzeretti L., R. Eyler (2008). Desperately Seeking Serendipity: Exploring The Impact Of Country Location On Innovation In The Wine Industry. International Journal Of Wine Business Research.
Mauro Lombardi è docente di Economia Politica ed Economia dell’Innovazione presso la Facoltà di Economia, nonché di Economia Applicata all’Ingegneria presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze. È docente di Sistemi informativi e modelli di organizzazione nell’ambito del Dottorato in Telematica e Società dell’Informazione presso la Facoltà di Ingegneria e di Dinamica dei Sistemi innovativi per il Master in Design e Innovazione presso la Facoltà di Architettura. È direttore del Master in Logistica internazionale presso la Facoltà di Economia e Ingegneria. È membro del Comitato scientifico del Centro per l’Innovazione sistematica del Politecnico di Milano. [Center for systematic innovation, http://www.innovazionesistematica.it/]. È responsabile scientifico del Laboratorio di Economia dell’Innovazione “Keith Pavitt”, presso il PIN di Prato. In tale veste ha coordinato numerosi progetti di ricerca applicata su: SEARCH European project: Scanning and Evaluating Activities for Research Commercialization Handovers; Industria meccanica in Toscana, Settore della moda in Provincia di Firenze; Industria dei mezzi di trasporto in Toscana; Technological mechanical forecasting; Evoluzione della logistica nella dinamica economica internazionale. È consulente scientifico di Unioncamere Toscana per l’analisi di scenari tecnico-economici e della Regione Toscana per la stesura del Rapporto sull mercato del lavoro regionale. È autore di oltre cinquanta pubblicazioni, apparse sia su autorevoli riviste italiane (Economia Politica, L’industria, Economia e Politica Industriale) ed estere (Behavioral Science, Business History, Research Policy, tutte con impact factor), sia su volumi collettanei (con referee) presso editori esteri. Ha infine curato quattro volumi in italiano con saggi di autorevoli studiosi a livello internazionale (North, Arthur, Radner, Hughes, altri). I suoi interessi di ricerca sono nei seguenti campi: Teoria dell’innovazione, Teoria dell’impresa, Evoluzione del capitale umano e processi innovativi, Fondamenta cognitive della dinamica organizzativa.
Stefano Menghinello è ricercatore presso l'ISTAT dal 1998. Ha collaborato con l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Firenze e l’IRPET. Laureato in Discipline economiche e sociali presso l’Università Bocconi di Milano, ha recentemente conseguito un dottorato in economia industriale presso l’Università di Birmingham. È esperto di misurazione e analisi applicata nell’ambito del commercio con l’estero, delle imprese e dei sistemi produttivi locali. È responsabile, presso l’ISTAT, dell’unità operativa incaricata della produzione di statistiche ufficiali sull’internazionalizzazione delle imprese. È inoltre delegato nazionale presso EUROSTAT, OECD ed altre organizzazioni internazionali sul tema della misurazione e l’analisi della globalizzazione. Ha svolto attività di consulenza per varie organizzazioni ed enti nazionali e internazionali. Ha svolto attività seminariale presso varie università italiane ed estere. Dal 2007 è research fellow presso l’Università di Aston.
Fra le sue recenti pubblicazioni: Casas, De Munck, Hanau, Johansson, Meadows, Mingione, Salais,
Supiot, Van der Hejiden, Au delà de l’emploi, Rapporto per la Commissione Europea, Parigi: Flammarion; La Rosa e Mingione, “Presentazione” in Rizza, R., Logiche istituzionali e costruzione sociale delle organizzazioni; Laville e Mingione (a cura di), La nuova sociologia economica. Prospettive Europee, Numero di Sociologia del Lavoro.
Fra le sue recenti pubblicazioni: La regionalizzazione delle politiche sanitarie in Europa ; Partire dall’esistente: le caratteristiche dell’indennità di accompagnamento e alcune proposte di riforma, nel libro (a cura di Ranci C.) Tutelare la non autosufficienza in Italia; Carocci, Roma; Le entrate fiscali derivanti dagli immigrati, nel libro (a cura di Pittau F.) Dossier Immigrazione 2008.
Annalisa Primi lavora per la Direzione per le Politiche legate all’Innovazione ed alla Tecnologia dell’OECD. Impegnata in recenti studi sull’America Latina (ha lavorato per la Commissione Economica per l’America Latina ed i Caraibi delle Nazioni Unite ). Ha conseguito un International M.A in Cooperation and Development all’Università di Pavia ed una laurea in Economia delle Istituzioni e dei mercati finanziari all’Università di Tor Vergata. Fra le sue recenti pubblicazioni : Growth, structural change and technological capabilities Latin America in a comparative perspective; The periphery paradox in innovation policy: Latin America and Eastern Europe Compared; Technology and intellectual property: a taxonomy of contemporary markets for knowledge and their implications for development
Enzo Rullani è presidente del centro Tedis della Venice International University di Venezia, in cui svolge attività di insegnamento e di ricerca sull’economia della conoscenza, sull’evoluzione dei distretti, sulle nuove tecnologie nei settori emergenti. È direttore delle attività di ricerca di Laboratorio Network, centro di studi e di consulenza su comunicazione, distretti e nuove tecnologie di Venezia. Dirige il team di ricerca di CFMT (Centro di formazione del management del terziario) sull’economia dell’immateriale e l’innovazione nei servizi. Fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Nordest, centro di ricerca sulla società e sull’economia del Nordest italiano. Fa parte dello Steering Committee del Master in Management, Innovazione e Ingegneria dei servizi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Fa parte del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Studi Luigi Cerutti di Verona, che sviluppa attività di ricerca sul mondo del credito cooperativo e dell’impresa. È stato docente di Strategie di impresa ed Economia e gestione della conoscenza presso la Facoltà di Economia dell’Università Ca' Foscari di Venezia. Ha insegnato Strategie di impresa e Marketing delle aziende e dei prodotti mediali nel Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano. Ha insegnato presso l’Università di Udine e l’Università di Verona. È stato Visiting Scholar presso il MIT di Boston. Ha svolto attività continuativa di ricerca presso lo IEFE dell’Università Bocconi di Milano, su temi riguardanti l’energia e le nuove tecnologie. Ha partecipato alla fondazione dell’OSPRI, osservatorio costituito presso l’Università Bocconi di Milano sui temi dell’internazionalizzazione delle imprese e dell’economia globale. Tra i suoi temi di ricerca: l’economia della conoscenza, il rapporto locale-globale, impresa e istituzioni nel passaggio dal fordismo e postfordismo, distretti industriali e sistemi locali, terziario innovativo e sentieri di sviluppo dell’economia italiana.
Margherita Russo è professore associato di Politica Economica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Nella stessa facoltà ha, in passato, tenuto anche corsi di Economia Politica, Economia industriale, Innovazione e sviluppo economico, Economia e istituzioni dei distretti industriali, Economia del territorio. Ha preso parte al progetto Campusone per il sottoprogetto: Sperimentazione del Sistema Informativo di Ateneo nella Facoltà di Economia di Modena. È coordinatrice del portale web della Facoltà di Economia di Modena. Dal 2000 è rappresentante dell’ateneo nel progetto Officina Emilia – Laboratorio di storia delle competenze e dell’innovazione nella meccanica dell’Università di Modena e Reggio Emilia. I suoi principali temi di ricerca sono: l’economia dell’innovazione: analisi della natura endogena del processo di innovazione, del ruolo dell’interazione tra le imprese e degli effetti del cambiamento tecnico sull’organizzazione del lavoro; Sviluppo locale e competitività dei sistemi produttivi locali, formazione delle reti di competenze; Sviluppo sostenibile e ambiente. Tra le sue pubblicazioni principali: L’industria meccanica in Italia. Analisi spaziale delle specializzazioni produttive 1951-2001, in collaborazione con E. Pirani, S. Paterlini, A. Rinaldi (Carocci - Press online, 2008). Local sustainability and competitiveness: the case of the ceramic tile industry, in collaborazione con Peter Börkey, Emilio Cubel, François Lévêque e Francisco Mas, (European Foundation for the improvement of living and working conditions, 1998). Cambiamento tecnico e relazioni tra imprese (Rosenberg & Sellier, 1996). Distretto industriale e servizi di trasporto: il caso della ceramica (Franco Angeli, 1990)
Carlo Trigilia è professore ordinario di Sociologia Economica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze. È presidente del corso di laurea in Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale (sede di Prato) e direttore del Centro Europeo di Studi sullo Sviluppo Locale e Regionale. Ha insegnato nelle Università di Palermo e Trento ed è stato "Lauro De Bosis professor" presso l’Università di Harvard. È stato direttore ed è membro del comitato editoriale della rivista Stato e Mercato, e del comitato editoriale di Sviluppo locale. Collabora con il Sole 24ore. Ha studiato lo sviluppo territoriale in Italia con ricerche sulle regioni di piccola impresa della Terza Italia e del Mezzogiorno. (Grandi partiti e piccole imprese, Il Mulino, 1986; Sviluppo senza autonomia. Gli effetti perversi delle politiche nel Mezzogiorno, Il Mulino, 1992). Più di recente si è occupato del tema dello sviluppo locale e dei distretti high-tech in Europa (Changing Governance of Local Economies: Responses of European Local Production Systems, con C. Crouch, P. Le Galès, H. Voelzkow, Oxford University Press, 2004). Negli ultimi anni ha condotto varie ricerche sullo sviluppo locale in Italia e ha pubblicato il volume Sviluppo locale. Un progetto per l’Italia (Laterza 2005). Al tema delle reti sociali nei processi di innovazione è dedicato il volume Reti sociali e Innovazione. I sistemi locali dell’informatica, in collaborazione con F. Ramella (Florence University Press, 2006). Ha lavorato inoltre sulle origini e gli sviluppi più recenti della sociologia economica. È autore di un manuale di Sociologia Economica (Il Mulino, 2002).
Gianfranco Viesti è docente di Economia Applicata presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bari. Dal 2006 è Presidente di Arti, l'Agenzia per la Tecnologia e l'innovazione della Regione Puglia. Dal 2007, fa parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Svolge attività di ricerca su temi di economia applicata sia presso l'istituto di ricerche CERPEM di Bari, di cui è direttore scientifico, sia in collaborazione con altre istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali. È membro dei Comitati Scientifici dell'Istitituto per il Commercio Estero (ICE) e dell'Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese (Gruppo Capitalia), di Legambiente, del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali. I suoi principali campi di ricerca sono il commercio estero, le attività delle imprese multinazionali, sviluppo dei settori industriali, modelli di sviluppo locale e distretti industriali. È autore di numerosi saggi sui temi dello sviluppo economico e dell'integrazione internazionale, fra cui La grande svolta. Il Mezzogiorno nell'Italia degli anni Novanta (con Giorgio Bodo, Donzelli, 1997) e Come nascono i distretti industriali (Laterza, 2000).